Entratel e l'Ambiente di Sicurezza
Con questo articolo vogliamo fornire una guida chiara e semplice su come generare di nuovo l'ambiente di sicurezza di Entratel, per la procedura abbiamo bisogno:
Busta con i codici ricevuti dall'Agenzia delle Entrate e in particolare del numero di busta (8 caratteri numerici che inizia solitamente con 9), il Pin Code (codice di 20 caratteri composto da numeri e lettere) e del Pin di Revoca inserito durante l'ultima generazione dell'ambiente di sicurezza e che dovreste aver stampato.
Codici di accesso al sito dei Servizi Telematici di Entratel (telematici.agenziaentrate.gov.it), nome utente che inizia solitamente con T seguito da 7 numeri e la password che avete scelto voi ( di solito è diversa da quella indicata nella busta dell'Agenzia delle Entrate a meno che non sia la prima generazione dell'ambiente di sicurezza ).
Installazione dell'ultima versione del software Entratel scaricabile dalla nostra Area Download.
Una o due chiavetta/e USB formattata/e al cui interno consigliamo di creare una cartella con il nome "CHIAVE".
N.B. Non è necessario tenere la chiavetta esclusivamente per l'ambiente di sicurezza.
Se si è in possesso di tutto il necessario possiamo procedere con la nuova generazione dell'ambiente di sicurezza, se non si è in possesso dei codici è necessario recarsi all'ufficio dell'Agenzia delle Entrate di competenza e fare richiesta per il rilascio di nuovi codici, all'interno della guida daremo le coordinate per la richiesta a seconda del problema.
Entrare nel sito dei Telematici dell'Agenzia delle Entrate con il nome utente (es. T1234567) e la password (se è la prima generazione è quella nella Sezione II della busta, altrimenti è quella che avete scelto voi). Dal menu di sinistra scegliere Profilo Utente e poi Ripristina Ambiente di Sicurezza.
N.B. Se avete abilitati più utenze di lavoro con lo stesso nome utente e password ( es. partita iva studio e codice fiscale professionista ) bisogna prima scegliere l'utenza di lavoro dalla home page del sito (Scegli Utenza di Lavoro, è scritto grande in rosso al centro della Home Page ).
A questo punto bisogna compilare i campi con i codici contenuti nella busta: Tipo Busta ( per i professionisti inserire "A"), il numero della busta (il codice con 8 numeri che inizia con "9") e il pin di revoca. Se il Pin di Revoca è errato vi verrà segnalato l'errore "Codice PUK non valido".
N.B. Il numero massimo di tentativi è 8, dopo l'ottavo l'ambiente di sicurezza si blocca ed è necessario recarsi all'ufficio dell'Agenzia delle Entrate di competenza.
Se si è smarrito il Pin di Revoca l'unica soluzione è recarsi presso l'Ufficio dell'Agenzia delle Entrate di Competenza, compilare il Modulo di Abilitazione indicando il codice "5" come tipo richiesta e specificare di richiedere il codice di sblocco per il calcolo delle chiavi di autenticazione.
Se la procedura è andata a buon fine viene data conferma del Ripristino dell'Ambiente di Sicurezza.
Inserire la chiavetta formattata nell'unità USB, annotare quale lettera ha assegnato Windows alla chiavetta (per vederlo andare su Risorse del Computer o Computer), controllare se all'interno della chiavetta è presente solo la cartella "CHIAVE" ed aprire Entratel.
In Entratel cliccare su Operazioni -> Opzioni -> Sistema, cliccare su Chiave Privata e su Percorso supporto inserire: [lettera chiavetta usb]:\CHIAVE (es. F:\CHIAVE) e premere OK.
Sempre da Operazioni -> Opzioni -> Sistema, nella scheda Connessioni spuntare la scelta "Tramite Rete Locale (ADSL, etc...)", servirà insieme ai codici di accesso al sito dei Servizi Telematici di Entratel per inviare direttamente le dichiarazioni all'Agenzia dell'Entrate.
Cliccare su Sicurezza -> Imposta Ambiente, vi viene richiesto il Pin Code diviso in due, 16 caratteri e successivi 4 caratteri, il vostro codice fiscale e il progressivo sede (se avete un'unica sede inserire "001"). Cliccare su Avanti. Vi viene richiesto il Pin di Revoca (inserire un testo a piacere lungo minimo 15 caratteri e massimo 20). Cliccare su Avanti. Vi viene richiesta la password di protezione necessaria per autenticare i file da inviare, deve essere lunga minimo 8 caratteri e massimo 20).
N.B. Se vi siete dimenticati di formattare la chiavetta il processo si blocca, non chiudete tutto ma andate semplicemente a formattare la chiavetta e creare la cartella "CHIAVE", poi cliccate su Riprova.
Una volta terminata la generazione viene visualizzato un riepilogo, premendo avanti si può procedere all'invio della richiesta.
Inserire i codici di accesso al sito Telematici dell'Agenzia delle Entrate. Se sono corretti Entratel invierà automaticamente la richiesta, altrimenti si dovrà procedere all'invio manuale. Terminato l'invio vi verrà richiesto di attendere qualche minuto per lo scarico dei certificati, se vi viene segnalato un errore controllare nelle ricevute all'interno del sito Telematici Agenzia delle Entrate il motivo dello scarto, altrimenti vi verrà confermata l'importazione dei certificati.
N.B. Alla scadenza della password di accesso al sito Telematici dell'Agenzia delle Entrate utilizzare una password di massimo 8 caratteri perchè il programma Entratel consente di inserire una password di non più di 8 caratteri.
Per inviare manualmente la richiesta bisogna accedere al sito Telematici dell'Agenzia delle Entrate, cliccare su Strumenti -> Invio, premere Sfoglia... e selezionare il file req.ccc nella cartella Entratel\invio. Dopo qualche minuto andare in Ricevute -> Ricerca Ricevute e cliccare su Ricerca senza impostare nessun parametro. Scaricare la ricevuta del file req.ccc e copiarla nella cartella Entratel\ricezione. Il file scaricato si chiama certif.in.
Se si è proceduto all'invio manuale della richiesta e scaricato il file della ricevuta bisogna importare i certificati nell'ambiente di sicurezza, quindi da Entratel cliccare su Sicurezza -> Importa Certificato.
Ora provate ad autenticare un file per testare l'ambiente di sicurezza.
Per qualsiasi informazione e assistenza potrete contattare il Servizio Telefonico Entratel al numero 848.836.526 e premere il tasto 6, oppure inviate una e-mail a info@gsistemi.com indicando un vostro recapito e provvederemo a richiamarvi.
Backup... Come, dove, quando...
Parte II
In questo articolo vogliamo fornire una panoramica dei metodi e degli strumenti per effettuare il salvataggio dei dati sui vostri computer. L’articolo è mirato al backup dei dati generati da software gestionali di paghe e contabilità, tuttavia le indicazioni possono essere valide per qualsiasi applicazione.
Un buon sistema di backup deve essere:
- facile e veloce da effettuare
- effettuato con la maggiore frequenza possibile, anche più volte in un giorno
- i supporti devono essere rimovibili e facilmente trasportabili
- facile e sicuro da ripristinare
Frequenza
Effettuate il backup più frequentemente possibile, più volte fate il backup meno dati dovrete re-inserire in caso di perdita. La frequenza è ovviamente legata alla mole di dati inseriti un buon compromesso può essere quello di effettuare il backup ogni sera o al massimo ogni 2-3 giorni.
Rotazione dei supporti
Il backup dovrebbe essere effettuato su più supporti possibili in modo da avere sempre una copia di scorta in caso un supporto risulti danneggiato o un processo di backup non sia andato a buon fine.
Si consiglia di avere dai 3 ai 6 supporti da ruotare ciclicamente. Es. un supporto per ogni giorno della settimana (da lunedì a venerdì), più uno per il backup mensile.
Conservazione
I supporti su cui si effettuano i backup dovrebbero essere conservati all’esterno della sede dell’azienda o almeno in una cassaforte. In caso di incendio o furto si rischierebbe di perdere i dati originali e anche le copie di backup.
Supporti
La scelta del sistema di backup è molto importante per rendere facile e affidabile l’esecuzione e il ripristino del backup. Nella prima parte dell'articolo abbiama proposto una panoramica dei principali supporti disponibili per il backup. Nel calcolo della media l’aspetto della sicurezza è più rilevante rispetto agli altri parametri.
Conclusioni
Secondo noi quindi il miglior sistema di backup è il DAT anche se non proprio economico avendo una spesa iniziale abbastanza sostenuta ma ripagata per la longevità dell’unità e dei supporti. Come soluzione alternativa consigliamo di utilizzare le chiavette Usb consigliando di ruotare più supporti e sostituirle con delle nuove almeno ogni anno.
Una nota va fatta per il sistema Raid che non è un vero e proprio sistema di backup ma è molto utile se integrato con uno degli altri sistemi.
Backup... Come, dove, quando...
Parte I - I supporti
CD e DVD
Pro
backup e ripristino semplice (con XP e Vista si può fare con un semplice copia e incolla)
Supporto rimovibile e quindi può essere riposto in cassaforte o fuori dalla sede dell’azienda
I supporti possono essere ruotati ciclicamente
Contro
i dati non possono essere sovrascritti (sconsigliamo i dischi riscrivibili in quanto non molto affidabili)
Scarsa affidabilità, i dischi si rigano facilmente
In backup molto frequenti si devono utilizzare una grande quantità di dischi
La capacità dei dischi può essere insufficiente per contenere tutti i dati e quindi si è costretti a cambiare disco durante il backup rendendo necessario l’intervento di un operatore
Pagella
Sicurezza: 6
Prezzo: 7
Capacità: 4
Praticità: 7
Media: 6
Spesa: 30 euro per il masterizzatore + 0,60 euro circa per ogni CD o 1,20 euro circa per ogni DVD
Chiavette USB
Pro
backup e ripristino semplice
Supporto rimovibile e quindi può essere riposto in cassaforte o fuori dalla sede dell’azienda
I dati possono e essere sovrascritti
Buon rapporto prezzo/capacità
I supporti possono essere ruotati ciclicamente
Contro
L’affidabilità dei supporti non è il massimo
La capacità dei dischi può essere insufficiente per contenere tutti i dati e quindi si è costretti a effettuare il backup in due tempi
Pagella
Sicurezza: 6
Prezzo: 8
Capacità: 6
Praticità: 7
Media: 6
Spesa: chiavetta usb da 4 Gb 15,00 euro
Rete (Pc e Notebook)
Pro
backup e ripristino semplice
I dati possono essere sovrascritti
Il prezzo è praticamente azzerato in quanto si utilizzano i computer esistenti
Contro
I supporti non sono rimovibili e quindi non possono essere riposti in cassaforte o portati fuori dalla sede dell’azienda
Pagella
Sicurezza: 4
Prezzo: 8
Capacità: 10
Praticità: 7
Media: 6
Spesa: nessuna spesa aggiuntiva per il backup
Hard Disk esterni e NAS
(I Nas sono dischi che possono essere collegati in rete senza bisogno del pc)
Pro
Backup e ripristino semplice
I dati possono essere sovrascritti
Ottimo rapporto prezzo/capacità
L’affidabilità del supporto è buona
Contro
Il supporto non è ruotabile e anche se l’affidabilità è buona tutti i backup risiedono su un unico supporto
Il supporto può essere rimosso ma ogni volta bisogna riportarlo nella sede o ricollegato ogni volta
Pagella
Sicurezza: 6
Prezzo: 8
Capacità: 9
Praticità: 8
Media: 6
Spesa: hard disk esterno da 250 Gb 150,00 euro circa. In alcuni modelli il disco interno può essere sostituito
DAT (unità nastro)
Pro
Backup semplice
I dati possono essere sovrascritti
L’affidabilità del supporto è ottima
Il supporto è rimovibile e facilmente trasportabile
I supporti hanno un buon rapporto capacità/prezzo
Contro
Il costo dell’unità è un po’ elevato
Configurazione e Ripristino consigliato per personale esperto
Pagella
Sicurezza: 9
Prezzo: 6
Capacità: 8
Praticità: 6
Media: 6
Spesa: dai 400,00 euro ai 600,00 euro per l’unità + 20,00 euro per ogni supporto
Raid
E’ un sistema che permette di avere più dischi all’interno di un server e i dati vengono scritti contemporaneamente su più dischi, quindi in caso di rottura di un disco si lavora con quelli che restano
Pro
Backup automatico
L’affidabilità è buona ma solo in caso di rottura
Contro
I supporti non sono rimovibili
La configurazione deve essere effettuata da un tecnico e il ripristino dei dati in caso di errata elaborazione non è possibile
Il sistema ha un costo molto elevato perché richiede server particolari
Pagella
Sicurezza: 6
Prezzo: 4
Capacità: 9
Praticità: 6
Media: 6
Spesa: superiore ai 1500 euro per un server con sistema Raid